
Un terreno di 2000 metri quadrati, in viale Pantanelli, di proprietà comunale, ubicato in un’area industriale facilmente accessibile e appena fuori città.
Potrebbe essere la sede ideale per allocarvi un CCR, considerato anche che la zona è caratterizzata da una buona viabilità e dalla presenza di soli capannoni e aziende che lavorano nel campo del riciclo dei “rifiuti”.
L’idea è dell’associazione Lealtà e Condivisione che, alla luce di quanto sta accadendo in città nella vicenda dei CCR di quartiere, pensa, piuttosto la creazione di un sistema integrato.
La proposta è di utilizzare i centri di raccolta mobile e le isole ecologiche dentro la città e porre i CCR in aree più periferiche del tessuto urbano, non nelle periferie, garantendo la salvaguardia dei diritti dei cittadini a non vivere situazioni di stress e disagio.
“Stiamo inoltre considerando attentamente altre proposte” – fa sapere il presidente di Lealtà e Condivisione, Carlo Gradenigo – “che porremo all’attenzione degli uffici e dell’opinione pubblica, nello spirito di servizio e collaborazione che ci ha sempre contraddistinto”.
(foto: il capannone indicato da Lealtà e Condivisione come sede di un CCR)
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