Pasqua. Presentata la “Settimana Santa ispicese”, i riti tornano nella sede di Cava di Ispica

“La Settimana santa ispicese è un evento patrimonio immateriale della Regione Siciliana, riconosciuto dall’Unesco nel 2014, un momento che non solo rafforza l’identità locale, ma che ci aiuta a migliorare l’offerta turistica del territorio”. Lo ha detto l‘assessore regionale al Turismo Elvira Amata, intervenendo alla conferenza stampa per la presentazione degli eventi della Settimana santa a Ispica, e la proposta del loro inserimento all’interno del calendario delle manifestazioni di forte richiamo turistico della Regione Siciliana per il prossimo biennio 2026-2027.

La conferenza stampa si è tenuta stamattina nei locali dell’assessorato regionale del Turismo ,a Palermo, alla presenza del sindaco di Ispica Innocenzo Leontini, dell’on. Giorgio Assenza, del presidente dell’associazione cattolica Don Bosco Francesco Amodeo, del presidente della Pro loco di Ispica Giorgio Caccamo, e del rettore dell’arciconfraternita della Santissima Annunziata Fabio Bruno. In occasione dell’anno giubilare, come ha detto il sindaco Leontini, le processioni , quest’anno, ritornano alla loro sede originaria, ovvero a Cava di Ispica.

I riti della Settimana santa ispicese, che prendono il via l’ultimo venerdì di Quaresima fino alla Santa Pasqua, dall’11 al 20 aprile, hanno origine nel medioevo, quando la città si trovava nel vallone delle cave di Ispica, ma continuarono quando la città fu ricostruita in stile tardo barocco sulla collina adiacente al vallone della cava a seguito del terremoto del 1693.

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(foto: la conferenza stampa)


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