
“La sicurezza nei luoghi di lavoro significa custodia delle risorse umane. Ogni vita persa durante il compimento del proprio dovere professionale è una sconfitta per la società intera”. Lo dichiara Giovanni Lo Schiavo, responsabile Cisal Catania, nel giorno in cui si celebra la Festa dei Lavoratori.
Per la sigla sindacale, il Primo Maggio deve essere vissuto non solo come celebrazione, ma anche di riflessione e rinnovato impegno.
“Oggi” – aggiunge Lo Schiavo – “il nostro pensiero va alle vittime, alle loro famiglie, e a tutti coloro che ogni giorno lavorano in condizioni difficili. Il lavoro” – chiosa – “deve tornare a essere sinonimo di dignità, non di pericolo”.
Nel 2024, secondo i dati INAIL, si contano 1.090 decessi sul lavoro, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. A questo dato, però, bisogna aggiungere gli incidenti avvenuti nel sommerso, nel lavoro nero, dove tragedie silenziose si consumano lontano dai riflettori e senza tutele. I settori più colpiti restano industria, servizi, edilizia e agricoltura.
(foto: G. Lo Schiavo)
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