Scuola. Divieto di cellulare in classe, la proposta dell’Italia al Consiglio dell’Unione europea

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel corso della riunione del Consiglio dell’Unione europea dedicata all’Istruzione, ha presentato la proposta per una raccomandazione europea che scoraggi l’uso degli smartphone in classe in tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Unione.

La proposta italiana si inserisce in un contesto europeo, già attivo su questo fronte, dove diversi Stati membri hanno adottato misure per limitare o vietare l’uso dei dispositivi mobili nelle scuole, in particolare per gli alunni più piccoli.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha già avviato interventi concreti già dal mese di settembre dello scorso anno, quando, come ricorda il ministro Valditara , “ è stato disposto il divieto di utilizzo degli smartphone in classe per tutti gli alunni, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado”. “Se vogliamo davvero bene ai nostri figli” – avverte – “dobbiamo garantirgli a scuola una pausa dai cellulari”. L’uso dei dispositivi resta, comunque, consentivo, quando sono previsti nei piani didattici personalizzati per studenti con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento.

(foto: archivio siracusa2000)

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