
E’ stata una festa più significativa, quest’anno, quella in onore di San Giorgio, che si conclusa da pochi giorni, segnata dal Giubileo della Speranza. Una festa che ha vissuto il momento culminante, con il bagno di folla che i modicani hanno riservato al loro santo patrono, domenica 11 maggio, quando si è svolta la tradizionale processione esterna che, come sempre, ha unito fede, tradizione e identità cittadina.
Alcuni degli eventi in programma, come spiega il parroco, don Michele Fidone, sono stati rinviati in segno di lutto, ma sono stati mantenuti quelli ritenuti fondamentali per la vita della parrocchia, come la “Festa di San Giorgio dei piccoli“, pensata per far crescere nei più giovani l’amore e la devozione verso il santo patrono.
Non sono mancati, inoltre, i momenti ricreativi e culturali: tra questi, il concerto del sabato sera e la cena lungo corso San Giorgio, ai piedi del Duomo, curata dallo chef Lorenzo Ruta, un momento pensato per far conoscere il territorio e le sue specialità.
Numerose anche le tappe che hanno arricchito il programma dei festeggiamenti di quest’anno, come la visita alla casa del Servo di Dio Nino Baglieri all’Oratorio Salesiano.
Tempo di bilanci, dunque, e tempo di ringraziamenti, come scrive don Michele Fidone, “in primo luogo, ai portatori, che ogni anno con dedizione curano l’animazione e la riuscita della festa; poi” prosegue – “all’Amministrazione comunale, alla Regione Sicilia, agli sponsor e a tutti coloro che, in vari modi, hanno sostenuto questo momento di comunità. La festa di San Giorgio” – sottolinea e conclude don Michele Fidone – “è un patrimonio di tutti”.
(foto: due momenti della festa)
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