
E’ stato il vescovo, Mons. Antonino Raspanti, a benedire la nuova cappella all’interno dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro” di Giarre, alla presenza del direttore sanitario, Mario Risalvato, del Direttore Amministrativo, Daniela Spampinato,del Direttore del Distretto Sanitario di Giarre, Renato Raciti, e del cappellano ospedaliero, il camilliano padre Christophe.
“San Paolo” – ha detto il vescovo – “da persecutore a perseguitato, dopo l’incontro con Gesù diventa annunciatore del Vangelo. La sua vita ci insegna che il coraggio e la passione nascono dal cuore quando si incontra davvero Cristo. Così” – ha voluto sottolineare – “anche i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e i volontari, in virtù del loro Battesimo, sono chiamati a collaborare con Dio. Il loro è un servizio alla persona nella sua interezza, corpo e spirito, soprattutto” – ha concluso Mons. Raspanti – “nei momenti di maggiore fragilità e vulnerabilità.”
(foto: il vescovo Raspanti con i dirigenti ed il personale dell’ospedale)
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