Enti locali. Dipendenti con contratto part-time … e pensione da fame! Appello del Csa Cisal

Una delegazione del Csa-Cisal, composta da Giuseppe Badagliacca, Giuseppe Cardenia, Fernando Stazzone, Massimo Bontempo e Gianluca Cannella, ha incontrato la Prima Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, per affrontare la problematica relativa ai dipendenti part-time degli enti locali dell’isola.

Un vero e proprio esercito di quasi 30 mila lavoratori, da oltre vent’anni in organico in Comuni, ed ex Province, ma con orario di lavoro a “mezzo servizio” e in alcuni casi di appena 18 ore settimanali.

Il rischio che si corre, come sottolineano dal Csa-Cisal, è che questa gente, ormai vicina ai 60 anni di età, si ritrovi con una pensione di 500 euro al mese, per cui diventa necessario ed urgente estendere a tempo pieno il loro monte ore lavorative.

“I Comuni però non possono trasformare i contratti, per questo” – si legge nella nota – “serve un intervento anche regionale. Il passaggio a full-time dei lavoratori” – come sostengono dal Csa -Cisal – “consentirebbe fra l’altro di potenziare i servizi ai cittadini, evitando il dissesto funzionale di molti enti”.

Mercoledì 4 giugno alle 9.30, sempre su iniziativa del Csa-Cisal – “nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni a Palermo, si terrà un convegno sul precariato storico degli Enti Locali. In contemporanea, nel piazzale dell’ARS ci sarà un presidio dei lavoratori.

(foto: archivio siracusa2000)

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