
Le squadre che parteciperanno al campionato di serie C sono quasi tutte ben definite. Tra la fine di questo mese e la prima decade del mese di luglio saranno diramati i gironi definitivi e i relativi calendari.
Al più presto, dunque, sarà diramata la campagna abbonamenti del nostro Siracusa calcio.
Il nostro presidente Alessandro Ricci ci ha fatto il grande regalo di riportarci, dopo ben sei anni di calcio dilettantistico, in serie C, nel calcio che conta. Una promozione che noi tifosi abbiamo, fortemente, voluta, desiderata e, quasi, pretesa. La società ha recepito il nostro messaggio, ha fatto degli investimenti economici importanti ed ha esaudito il nostro desiderio.
La serie C l’abbiamo sognata per tanti anni, abbiamo giocato in campi e categorie non adeguate al blasone e alla storia del nostro Siracusa calcio, abbiamo sofferto, gioito e tagliato il nostro traguardo: l’agognata promozione è arrivata. La C è alle porte, pronti a viverla tutti insieme.
Non è stato un dono dal cielo, ma un lungo percorso nel quale molti hanno dato un contributo di amore, professionalità, dispendio di energie economiche, lacrime e sorrisi. La passione è sempre stata il motore di tutto. Nel tempo sono stati commessi errori, ma da questi errori, sono stati tratti insegnamenti; noi tifosi abbiamo dato il nostro contributo in questa conquista.
Il Siracusa calcio, ora, è pronto ad affrontare questa nuova avventura in serie C ed ha bisogno, come non mai, del nostro apporto e, soprattutto, del nostro sostegno economico.
Gli investimenti che dovrà sostenere la società del presidente Ricci per un campionato di assestamento, saranno molto, ma molto, più cospicui, rispetto ad un campionato, anche importante, della serie D; bisogna fare, in tal senso, una seria programmazione.
Peraltro, di recente, sono stati adottati dalla lega dei criteri più rigidi per l’iscrizione al campionato 2025/26. Dopo un’annata travagliata, segnata da penalizzazioni e clamorose esclusioni, la Lega Pro ha voltato pagina con un regolamento che punta a evitare nuovi casi come quelli di Turris, Taranto, Lucchese, con l’obiettivo di presentarsi al via del prossimo campionato con conti in ordine e strutture adeguate. Basti pensare che solo la fideiussione è stata quasi raddoppiata da 350.000 euro a 700.000 euro. e che la sola domanda di ammissione al campionato è pari a circa 60.000 euro. Senza contare gli stipendi e i relativi contributi che si devono erogare nelle scadenze perentorie stabilite, pena penalizzazioni e conseguenze varie.
Insomma, chi vorrà partecipare alla serie C, dovrà essere realmente in grado di farlo, con bilanci in ordine, stipendi versati e infrastrutture idonee. Ecco perché noi tifosi dobbiamo contribuire in maniera tangibile. Il calcio professionistico non può più permettersi di vedere squadre escluse a metà stagione o giocatori costretti a scendere in campo senza stipendio.
A questo punto tocca a noi! Abboniamoci il prima possibile e ripartiamo dalla cornice di Siracusa – Vibonese: stadio pieno di amore e coraggio, simbolo di Siracusanità.
Abbonandoci in massa, daremmo ulteriore imput e fiducia al nostro grande Presidente Ricci di portare avanti il suo serio, ambizioso e lungimirante progetto.
La limitata capienza del nostro fatiscente stadio non gli dà, certamente, un grande aiuto ai fini di consistenti incassi e, dunque, dobbiamo essere noi a sopperire a questa lacuna.
Il regalo della serie C teniamocelo stretto, altrimenti rischiamo di rivivere l’incubo degli ultimi sette anni.
Qualcuno ha detto: l’abbonamento è un sigillo della nostra identità. Forza Siracusa.
(Giuseppe Scandurra)
(foto: immagine dalla pagina FB Giuseppe Scandurra )
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