
Nel 1941 la casa editrice Bompiani pubblica “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini, il racconto di un siracusano, Silvestro Ferrauto, che lascia la sua città in cerca di fortuna al nord Italia.
Dopo 15 anni, in occasione dell’onomastico della madre, decide improvvisamente di tornare nella sua isola. Raggiunge Siracusa in treno, poi prosegue sul trenino della linea secondaria Siracusa-Vizzini, che lo avvicina al paese natale.
Durante il viaggio, Silvestro incontra figure emblematiche, e le conversazioni con questi personaggi diventano l’anima del romanzo, restituendo il ritratto di una Sicilia amara e disillusa, consapevole di un riscatto che, secondo Vittorini, non arriverà mai.
Lucrezia Lo Bianco, autrice e giornalista di Rai Cultura, ha ripercorso, oggi, quelle stesse stazioni, lungo la storica e, ormai, dismessa, tratta ferroviaria “Siracusa-Vizzini”. Un viaggio che vedremo in prima visione nel docufilm “Conversazioni in Sicilia”, in onda questa sera, alle 21.15, su Rai 5.
Un viaggio che vuole essere un tentativo di ascoltare un’altra Sicilia, interna e silenziosa, in cerca di una possibile armonia, sospesa tra il recupero del passato e il desiderio di nuove prospettive.
(foto: L. Lo Bianco nella stazione di Pantalica)
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