
“È mio dovere, prima come cittadina e poi come rappresentante del territorio, alzare la voce per chiedere che si intervenga con urgenza”. La senatrice Daniela Ternullo commenta i risultati diffusi dall’Arpa, che confermano la presenza di elevate concentrazioni di agenti inquinanti nell’area interessata dal fumo proveniente dall’incendio alla Ecomac. “Non è il momento delle polemiche, ma delle azioni concrete” – dice – “serve bonificare, monitorare, proteggere. La salute non può più aspettare”.
Intanto sull’incendio, il secondo nell’arco di tre anni nello stesso impianto e con le medesime modalità, ha preso posizione il sindaco di Augusta, Di Mare, che, insieme all’Amministrazione comunale, ha presentato formale denuncia presso i Carabinieri.
E dal vertice che si è tenuto in Prefettura in tarda mattinata, emerge che in provincia di Siracusa operano ben 28 impianti di stoccaggio rifiuti simili a quello andato in fiamme sabato ad Augusta. Da lunedì, come ha annunciato il Prefetto Signer, saranno tutti oggetto di accurati controlli per verificarne le condizioni.
Si rimane, comunque, in attesa dell’esito dei campionamenti effettuati dall’Arpa, per avere conoscere in maniera completa quali sostanze nocive, ed in quale quantità, siano state sprigionate dall’incendio che, a distanza di sei giorni, non sarebbe stato ancora totalmente domato.
Attenzione all’acqua che beviamo, ai prodotti ortofrutticoli che mangiamo e affidiamoci, ciascun cittadino di ciascun comune interessato dal rischio diossina, al proprio santo protettore perché, al di là di quello che verrà fuori, è certamente l’unico che tiene, veramente e in maniera disniteressata, alla nostra salute.
Il prezzo che in questo quadrilatero si sta pagando da 60 anni, in termini di malattie, malformazioni e morti, … è fin troppo alto!
(foto: il vertice in Prefettura)
© Riproduzione riservata
