
1 milione e 500mila euro, ovvero mezzo milione l’anno. Una cifra troppo esigua quella stanziata dal governo nazionale per il sostegno agli oratori. Lo sottolinea Agostino Sella, presidente dell’associazione Don Bosco 2000.”Ciò significa” – dice – “circa 23.800 euro per regione, una vera e propria gara tra poveri. Sono cifre che non coprono neppure i costi annuali di un singolo operatore sociale. Non si può pensare di valorizzare un’istituzione educativa come l’oratorio con delle briciole”. L’associazione Don Bosco 2000 pur condividendo gli obiettivi del bando, cioè promuovere progetti di solidarietà, sport, inclusione, educazione e contrasto al disagio sociale e minorile, definisce “del tutto sproporzionata” la dotazione finanziaria. “Da un lato” – continua Agostino Sella – “c’è un segnale positivo: il riconoscimento che l’oratorio ha ancora una proposta educativa e valoriale attuale e necessaria. Dall’altro, però, sembra mancare una reale fiducia nel suo potenziale. Ci auguriamo” – conclude – “che questo sia soltanto un primo passo, da seguire con investimenti più seri e consistenti”. (foto: immagine Don Bosco 2000) © Riproduzione riservata |