Siracusa. La Guardia Costiera tira le somme sulle attività del week-end di Ferragosto

Durante il week-end di Ferragosto, gli uomini e le donne della Guardia Costiera di Siracusa sono stati impegnati, via mare e via a terra, lungo il litorale di giurisdizione, che va dalla Penisola Magnisi alla foce del Pantano Longarini, per un totale di 123 chilometri.

Due gli interventi di soccorso che sono stati portati a termine: il primo ha riguardato un diportista caduto in acqua a seguito del capovolgimento del proprio natante provocato da un improvviso peggioramento delle condizioni meteo marine; Il secondo ha interessato, invece, una imbarcazione in avaria, rimasta in balia del mare in peggioramento, con a bordo tre persone.

Non è mancata la vigilanza presso l’Area Marina Protetta del Plemmirio, tramite il battello GC B149 che ha monitorato, più volte, il periplo a tutela del patrimonio ambientale e faunistico. L’attività in questione ha portato all’elevazione di 3 sanzioni amministrative a carico di altrettante unità da diporto ancorate in una zona non consentita della riserva, o presso le dedicate boe ma in assenza della prevista autorizzazione.

Sei, invece, le sanzioni elevate nei confronti di altrettanti natanti intenti a navigare o sostare all’interno della fascia dei trecento metri dalla battigia, in violazione all’Ordinanza di Sicurezza Balneare n. 46/2025 della Capitaneria di porto di Siracusa.

(foto: immagine concessa dalla Guardia Costiera di Siracusa)

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