
Criminalità ed abusivismo non diventino terreno di scontro politico. Un monito che lancia Cisal Catania, alla luce dei recenti fatti di cronaca e dopo l’omicidio di un parcheggiatore 40enne, in pieno giorno, in corso Sicilia, che hanno accesso i riflettori “su una Catania che, agli occhi di molti, sembra sempre più abbandonata a se stessa”.
Senza tanti giri di parole, il responsabile Giovanni Lo Schiavo, parla di una “strumentalizzazione” messa in atto da diversi attori del settore, pronti a cavalcare il tema della sicurezza per ottenere consenso e potere.
“Quello che dovrebbe essere un terreno di confronto serio e costruttivo” – sottolinea – “si sta trasformando in un’arena politica dove le forze si affrontano non per risolvere i problemi, ma per affermarsi e vincere”.
“Serve unità e concretezza” – ammonisce Lo Schiavo – “perché Catania” – sostiene – “non può permettersi di essere travolta dalla retorica mentre la realtà, fatta di paura e insicurezza, bussa con forza alle porte della vita quotidiana”.
Cisal Catania ribadisce la propria fiducia nelle istituzioni, dalla Magistratura alle Forze dell’ordine, dalla Prefettura ai corpi intermedi.
(foto: immagine da TG Sicilia del 31 agosto)
© Riproduzione riservata
