
Dunque, il Monopoli è uscito indenne dal “De Simone” e si è portato via i tre punti in palio, vincendo per 2-1…noi siamo rimasti a bocca asciutta.
Un pubblico delle grandi occasioni, una coreografia della Curva Anna da mozzafiato non sono bastati per regalarci una serata vincente.
Al triplice fischio finale dell’arbitro, non vi nascondo che sono uscito dallo stadio non deluso, perché in serie C sconfitte del genere ce le dobbiamo aspettare, ma amareggiato. Io, come i tantissimi che affollavamo gli spalti del “De Simone”, pensavamo di uscire vittoriosi, o quantomeno non sconfitti, da questo esordio casalingo del nostro Siracusa. Tutti siamo entrati allo stadio con tanto ottimismo e speranzosi che contro il Monopoli avremmo conquistato la prima vittoria stagionale o comunque un risultato positivo e , invece, siamo usciti con le pive nel sacco.
Il Monopoli ha vinto perché ha fatto valere la sua esperienza di squadra di serie C. Una vittoria del Monopoli ottenuta più per inesperienza di alcuni nostri giocatori, che per il gioco espresso in campo che a tratti è stato condotto dai nostri azzurri. Una sconfitta che non deve intaccare la fiducia, il morale, l’autostima e consapevolezza dei nostri mezzi.
Stadio illuminato a giorno, pubblico numeroso e ansioso di vedere nel proprio campo l’esordio della nuova squadra, rinfoltita, da qualche giorno, nel suo organico, ma visto, parzialmente, all’opera. La squadra azzurra, naturalmente, è in fase di costruzione, nei movimenti e nei meccanismi,ma ci sono tutti i presupposti, con l’organico nella sua completezza, per disputare un bel campionato, prenderci delle soddisfazioni e raggiungere la salvezza.
Il Monopoli è entrato in campo con il piglio della squadra veterana, ha approfittato dei nostri errori difensivi sia nell’occasione del primo goal, che nell’occasione del rigore, è stata molto brava nelle ripartenze e ci ha portato via tre punti.
Il rigore che li ha portati in vantaggio più lo rivedo e più mi convinco che è molto, ma molto dubbioso. Contro la Salernitana, lunedì scorso, nonostante, la rosa risicata eravamo scesi in campo, forse, con più attenzione, con più cattiveria; qualità che, ieri stasera, purtroppo,specialmente, in difesa ci sono mancati. Forse la partita contro la Salernitana ci ha distolto un po’ dalla realtà, per un momento, ci ha fatto dimenticare la nostra reale consistenza e quella dei nostri avversari, forse pensavamo che tutti i nostri problemi fossero stati risolti con l’arrivo, in queste ultime ore, dei nuovi calciatori che per amalgamarsi e trovare una loro dimensione ci vuole tempo; forse pensavamo che il nostro bravo Mr. Turati avesse la bacchetta magica e tirasse fuori dal cilindro la formula magica e che ci facesse facilmente vincere la partita; non è stato così.

Il Monopoli ha giocato la sua onesta partita, e poteva anche vincere con qualche goal in più se il nostro portiere Bonucci non avesse compiuto due interventi importanti, ma noi avremmo potuto, anche pareggiare, se non avessimo sprecato qualche azione in area avversaria, se avessimo costruito qualche azione in più a centrocampo e fossimo stati più attenti in difesa, dove è mancato qualche nostro elemento; insomma, se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla.
Pazienza, ce ne dobbiamo fare una ragione e non ci dobbiamo, per questo, deprimere. Non scordiamoci che Mr.Turati, fino ad oggi, ha lavorato con una rosa di calciatori ancora in fase di definizione e con un mix di calciatori impari nei tempi di arrivo, di preparazione e di recupero fisico specialmente per chi proviene da infortuni pregressi,. La squadra vera la si deve ancora vedere, non ci può essere una identità di squadra, di meccanismi di gioco sincronizzati e la giusta determinazione mentale nell’approccio della partita sena una preparazione eguale per tutti nei tempi e nei modi;all’unisono. Il campionato è ancora agli inizi per tutte le squadre in competizione e c’è tempo per porre rimedio alle eventuali lacune che si sono viste in campo. Una sconfitta, a mio avviso, dunque, non inaspettata. Tanta delusione, questo sì. La cosa positiva è che la nostra squadra, comunque, è uscita tra gli applausi di noi tifosi perché in campo ha dato il massimo e se fossimo stati un pochino più marpioni e attenti avremmo potuto anche pareggiare e non avremmo rubato nulla. Questo è il calcio.
A proposito, il calciatore del Monopoli, Longo, dopo la realizzazione del calcio di rigore, poteva evitare la pagliacciata di esultare sotto la curva Anna, rischiava di far scoppiare il finimondo. Forza Siracusa. (Giuseppe Scandurra)
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