
Sabato, alle 17,30, si affronteranno allo stadio “Nicola De Simone” due squadre reduci da altrettante sconfitte fuori le mura amiche: il Benevento di Mr. Gaetano Auteri sconfitto a Casarano e il nostro Siracusa di Mr. Marco Turati,sconfitto a Cerignola.
Due squadre di caratura diversa , sia dal punto di vista qualitativo dei propri calciatori e sia dagli obbiettivi che si sono prefissi: il Benevento si è posto l’obbiettivo di vincere il campionato e ritornare in serie B, il Siracusa di mantenere la categoria. Si affronteranno, dunque, due squadre che mirano, per le diverse posizioni in classifica che attualmente occupano, a far propria la posta in palio dei tre punti.
Le quotazioni pro Benevento nei centri scommesse, per questa partita, saranno basse, perché sulla carta il Benevento è dato per favorito. Ma, come ho ribadito più volte, il calcio è imponderabile, nulla è dato per scontato e in campo anche un episodio può capovolgere le sorti di una partita.
Sabato vedremo, dunque, seduti in panchina, o forse alzati muovendosi nervosamente, nella zona loro riservata, Mister Auteri e Mr. Turati, due tecnici a confronto con esperienze e bagaglio professionale profondamente diversi.
Mr. Gaetano Auteri conosce la serie C come le sue tasche, in lungo e in largo, avendo allenato e allenando, tutt’ora, squadre importanti, blasonatissime, militanti anche in serie superiore all’attuale categoria, portando a termine stagioni vittoriose, grande tecnico, grande ex calciatore; ricordo che ha iniziato, da giovanissimo,la sua carriera di calciatore proprio a Siracusa e, dunque noi siracusani lo conosciamo più che bene!!!!.
Mr.Marco Turati, invece, allenatore neofita della serie C, alla sua prima esperienza che ha iniziato la sua carriera di tecnico al termine della stagione 2018-19, entrando a far parte dello staff tecnico dello Spezia come collaboratore tecnico di Vincenzo Italiano e seguendolo successivamente alla Fiorentina fino al 2024, quando assume il suo primo incarico da allenatore titolare, nell’anno 2024 in serie D nel nostro Siracusa, peraltro sua ex squadra da giocatore.
Il nostro Siracusa, dunque, ha l’ennesima brutta gatta da pelare perché dopo un inizio non proprio esaltante di questo campionato, direi, addirittura, deludente dal punto di vista dei risultati, deve, necessariamente, vincere o quanto meno pareggiare,dentro le proprie mura amiche, contro il Benevento, per incamerare i primi punti che gli darebbero un primo sospiro di sollievo per un prosieguo di campionato più sereno, più consono alle sue reali potenzialità; potenzialità che ancora, devono venire fuori per mostrare la vera identità di gruppo.
Che atteggiamento tattico adotterà, per l’occasione, Mr. Turati? Io ritengo, lo stesso, che ha adottato nelle tre partite precedenti, non cambierà di una sola virgola il suo credo, il suo pensiero tattico, l’ approccio strategico e di gioco che ha usato in precedenza, non apporterà nessuna modifica alle sue decisioni riguardo allo schieramento e al modulo che ha fin ora adottato; difesa alta compresa.
Le idee giuste o sbagliate che siano,se ci si crede, le si devono portare avanti, assumendosene, in prima persona, ogni responsabilità. Dunque, è giusto e lecito far lavorare Mr. Turati senza alcuna preclusione o condizionamento di sorta dei risultati negativi fin qui conseguiti.. La sfida di sabato prossimo allo stadio De Simone, non è solo sfida fra ventidue in campo, ma, è anche la sfida tra due bravi allenatori, quali sono Auteri e Turati, il primo, come già detto, di grande esperienza sia come calciatore e che come tecnico, profondo conoscitore della categoria, vincitore di tanti campionati.
Il secondo neofita,come allenatore, della categoria, dalle idee di gioco, magari, più all’avanguardia rispetto ad un Maestro quale Mr. Gaetano Auteri. Entrambi, però, capaci di dare una forte impronta al calcio delle loro squadre, in accordo alla loro caratteristica di tecnici dal gioco fortemente caratterizzato e riconoscibile.
In maniera abbastanza sorprendente i due allenatori non si sono mai incontrati in match ufficiali nel corso della loro carriera, ma i loro destini sabato si incontreranno. Due idee, due modi di approcciare la partita, a confronto.
Al primo scontro diretto della loro carriera, il confronto dei due tecnici sarà anche quello tra due stili di gioco diversi, che però presentano alcuni tratti comuni. In generale i due possono rientrare a buon diritto tra gli allenatori che adottano molti dei principi del gioco di posizione, applicandoli però concretamente in maniera abbastanza diversa.
Il “gioco preferito” da Gaetano Auteri, nel senso di filosofia calcistica, è quello di imporre il proprio gioco e non speculare, predilige un approccio aggressivo e propositivo, preferendo affrontare le partite con lo spirito di chi vuole prendere il controllo del match piuttosto che attendere l’avversario; il suo modulo preferito è il 3-4-3 aperto a qualsiasi interpretazioni.
Il gioco preferito di Marco Turati: difesa alta, modulo 4-2-3-1, mobilità in tutti i ruoli di tutti i suoi calciatori. un ottimo calcio fatto di schemi ben collaudati, di triangolazioni, di individualità che portano al gioco offensivo.
Insomma, sabato prossimo, riflettori puntati allo stadio de Simone: si gioca una delle partite più importanti della IV giornata di campionato, dove lo spettacolo in campo e sugli spalti sarà assicurato, così come sarà assicurato il sold-out in ogni ordine di posti. Forza Siracusa. (Giuseppe Scandurra)
(foto: immagini dalle pagine FB Siracusa calcio 1924 e Tutto Benevento)
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