
Quarta sconfitta, anzi una disfatta amara, per il nostro Siracusa; ce lo dovevamo aspettare. Anche se in cuor nostro speravamo di vedere gli azzurri portar via qualche punticino ai danni del Benevento, questo desiderio non si è avverato e ci è rimasto nel groppone. Il Benevento ha stravinto con merito, ha dimostrato si essere una delle squadre leader di questo campionato.
Il divario delle forze in campo ha prevalso e il Benevento si è portato via i tre punti in palio riscattando la sconfitta subìta domenica scorsa a Casarano.
Su questa sconfitta non ci sono giustificazioni che tengono, poteva, addirittura, essere una disfatta, perché già nel primo tempo potevamo capitolare per ben 4 volte grazie alla traversa colpita da un attaccante del Benevento che ha evitato il primo goal e poi di ulteriori tre grandi interventi del nostro portiere Bonucci che ha tolto altrettanti goal dalla nostra porta.
Rimaniamo, per la quarta volta, a bocca asciutta con zero punti in classifica e la cruda realtà ci dice che siamo ultimi in classifica. Mr. Gaetano Auteri, di contro, ha fatto il colpaccio e si è portato via i tre punti, con grande gioia dei numerosi tifosi beneventani presenti al De Simone.
C’è poco da dire, non ci sono motivazioni che si possono addurre a queste prime infauste giornate di campionato. Fatto sta, che nessuno avrebbe mai pensato che, dalla fine dei festeggiamenti per l’avvenuta promozione in serie C ad oggi, il cammino degli azzurri sarebbe stato costellato da notevoli difficoltà di varia natura. Un inizio di campionato sciagurato che sta portando scoramento in seno alla tifoseria aretusea.
Pur tuttavia, non bisogna, assolutamente, lasciarsi abbattere perché il campionato è lungo e durante il suo cammino ci saranno tanti impensabili capovolgimenti di fronte. E’ inutile nascondersi dietro un dito: siamo tutti amareggiati e delusi per come abbiamo approcciato questo inizio di campionato; un poker di partite perdenti e nessun punticino riposto in cassaforte.
Non mi soffermo più di tanto nella disamina della partita perché, a mente calda, non riesco ad essere imparziale e razionale, posso solo prendere atto della indiscussa e netta vittoria dei nostri avversari che hanno espresso un ottimo livello di gioco, così come si conviene ad una squadra che mira a disputare un campionato importante.
Il Benevento ha una rosa di calciatori di ottimo livello che oggi hanno dimostrato il loro valore, la loro personalità, grande esperienza e meccanismi di gioco perfetti; hanno gestito la gara come si conviene ad una squadra affiatata e ben messa in campo e ci hanno colpito con ripartenze veloci e lanci lunghi.
Di converso, gli azzurri hanno dato l’anima in campo, hanno giocato con grande agonismo, ma senza un costrutto logico di gioco, con una difesa, ancora una volta, evanescente, inesistente e senza un attaccante di peso che sia in grado di rendersi pericoloso in area avversaria; di più non potevano esprimere perché in campo hanno manifestato in maniera lapalissiana, rispetto ai nostri avversari, inferiorità tecnica, mancanza di costrutto di gioco, concretezza in area, avversaria, mancanza di esperienza e soprattutto, si è evidenziata, qualora ancora ce fossero dubbi in merito, la mancanza di sincronizzazione e finalizzazione nei meccanismi di gioco; difetti atavici che ci stiamo portando dietro dalla prima partita di campionato.
Lo zero in classifica rispecchia da un lato una preparazione non al top, direi carente, figlia di un calciomercato problematico per ciò che ne sappiamo. Il nostro grande direttore Laneri, che tutti abbiamo santificato, avesse sbagliato qualcosa?
La squadra è in vistoso e comprensibile ritardo di preparazione e, soprattutto, assemblaggio, ma occorre da subito e prioritariamente correggere a dovere la sciagurata impostazione difensiva attuale, dando equilibrio e compattezza e rinunciando con realismo a una penalizzante “spregiudicatezza” finora nei fatti suicida, con una difesa troppo “alta” e fragilissima negli uno contro uno e perfino terribilmente lenta nei recuperi; con cui ogni attacco avversario è un serio pericolo, con giocatori lasciati continuamente liberi e indisturbati.
un modulo difensivo indietreggiato di almeno 6 metri come l’anno scorso.
Giorno 21 ci recheremo a Crotone; dalla padella alla brace. Il Crotone , in queste quattro giornate, è reduce di una vittoria in quel di Altamura, di una sconfitta in casa, proprio contro il Benevento, un pareggio in casa contro il Cosenza e di un pareggio a Potenza, totalizzando ben 5 punti in classifica.

Dunque, affronteremo un’altra squadra che dirà la sua in questo campionato, come l’ha detta lo scorso campionato, totalizzando in classifica ben 54 punti, con 15 vittorie, 9 pareggi e 10 sconfitte, 62 goal fatti, 49 subìti. Non c’è ombra di dubbio, noi tifosi siracusani seguiremo e vivremo questo campionato col patema d’animo e siamo ancora agli inizi.
Quattro sconfitte che fanno male non tanto per la classifica che nel corso del campionato subirà delle naturali variazioni, in meglio o in peggio, per tantissime squadre, quanto per il morale. Perdere quattro partite è, indubbiamente, un campanello di allarme!!!!Noi tifosi siracusani stiamo rivivendo l’annata calcistica di Pippetto Romano!!!!!!!con l’augurio, però, di terminarla, come lo terminò Mr. Ugolotti.
É evidente che siamo in un periodo storto, tutti abbiamo il diritto di criticare ed esprimere il proprio pensiero, non si sarà mai tutti d accordo, però l importante é farlo in maniera costruttiva. A che servirebbe inveire contro squadra, allenatore e societá? Qualcuno trarrebbe vantaggio nel farlo? Non è il momento dei processi, delle condanne di tizio o di Caio o di volere la testa di qualcuno, credo, invece, che in questo momento la cosa fondamentale sia restare TUTTI UNITI, dai tifosi alla stampa.
La cosa più importante, a mio avviso, è toglierci dagli impicci il più presto possibile per cominciare a prenderci le nostre prime e, ritengo, dovute soddisfazioni e gioie.
Ricordiamo che veniamo da anni bui e cocenti delusioni e mantenere la Serie C sarà la nostra maniera di vincere questo Campionato.
Chi mi legge penserà che sono un tifoso di poche pretese. Non é cosí, sono semplicemente un tifoso che sa di aversi lasciato alle spalle “l inferno calcistico” della Serie D e vuole mantenere a tutti i costi un patrimonio chiamato Serie C.
Per il momento, accontentiamoci di essere dove siamo e ringraziamo chi ci ha riportato in Serie C vincendo un campionato.
In quanto alla squadra, sono straconvinto che Mister Turati troverà la quadra della situazione e saprà ricostituire il “Gruppo “ quel gruppo che l’anno scorso ci diede tante gioie e soddisfazioni.
A Crotone la nostra rinascita? Spero proprio di si. C’è il famoso detto siciliano: malutempu e bellu tempu nun dura tuttu u tempu. Forza Siracusa (Giuseppe Scandurra)
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