In un Salone “Giovanni Paolo II” del Centro Convegni Santuario della Madonna delle Lacrime gremitissimo, si è svolto l’annuale appuntamento con l’Ordine incontra la città, promosso dall’Ordine dei Medici di Siracusa.
Una rassegna poliedrica che comprende, oltre alle cerimonie del passaggio di consegne tra saggi e nuove leve della professione, anche tre importanti concorsi scientifico-letterari, che coinvolgono generazioni diverse: Il Premio Testaferrata, che valorizza le tesi che si sono distinte per approfondimento e innovazione; il Premio Medici Scrittori, che svela attraverso la scrittura la carica empatica dei camici bianchi, capaci di scrivere pagine in cui emergono coinvolgenti percorsi personali e professionali e il Premio agli studenti degli istituti a curvatura biomedica del territorio, che lascia intercettare talenti emergenti.

Tema conduttore di quest’anno, di cogente attualità, è stato quello dell’uso dell’Intelligenza Artificiale e sul suo impatto nel rapporto tra Medico e Paziente.
Protagonista della serata la scrittrice Gabriella Genisi, nota al grande pubblico per aver inventato il personaggio della commissaria Lolita Lobosco, con lei in giuria Giuseppe Ruggeri, presidente nazionale dell’Associazione Medici Scrittori, e la scrittrice siracusana Annamaria Piccione, autrice di numerosi libri per ragazzi di grande successo, pubblicati con prestigiose case editrici.
Ad aggiudicarsi il Premio Testaferrata è stato Andrea Buccheri, con il suo studio prospettico sullo “Screening del cancro al polmone, valutazione del nodulo polmonare mediante impiego di software IA”.
Secondo posto per Roberta Marsala, con la sua tesi sui parametri ecocardiografici ed elettrici, ed outcomes clinici in pazienti sottoposti a stimolazione dell’area della branca sinistra: uno studio. Sul terzo gradino del podio, Pietro Garofalo, che ha approfondito sulla “Tomografia computerizzata avanzata multidimensionale ad altissima risoluzione per l’ispezione del coinvolgimento cardiopolmonare nella malattia polmonare interstiziale associata alle malattie del tessuto connettivo”.
Premio Testaferrata, sezione Odontoiatri ad Ettore Savio Scaduto, con la tesi sull’ “Utilizzo dei dispostivi orali in pazienti con ADHD”. A premiare il presidente Dario Di Paola.
Per i “Medici Scrittori”, primo classificato Marco Di Stefano, autore di “Kate e la mossa 37”; finalisti: Lorenzo Caliri con “Giulio sull’ottovolante”, Marco Salamone: “Il sogno di Mattia” e Pietro Antonio Garofalo con “La medicina e l’arte dell’incontro” .
Nel Concorso Istituti Curvatura biomedica il premio è andato a Valerio Anfuso, dell’Istituto Ruiz di Augusta con il suo “Se fossi stato Umano.” In finale con lui Gloria Larizza, sempre dell’Istituto Ruiz di Augusta, autrice di “Medibot e Dr. Leonardo: la tecnologia suggerisce, ma è l’umanità a decidere” e Mario Costa, dell’Istituto Leonardo Da Vinci di Floridia che ha scritto de “L’Unità medica Automatica”.
(foto: la consegna del Premio Testaferrata)
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