Il centro storico di Catania ha fatto da cornice al gran finale della 27.ma edizione del Raid dell’Etna – Trofeo Eberhard & Co. Che, anche quest’anno, ha coniugato la passione per i motori al fascino della Sicilia.
Da Palermo a Catania, un viaggio di oltre mille chilometri tra panorami mozzafiato, città d’arte e tradizioni locali. Un vero e proprio museo itinerante su quattro ruote, dove le protagoniste assolute sono state le auto d’epoca, simbolo di eleganza, storia e spirito sportivo.

In piazza Università, in un mix di curiosità e fascino, si è svolta la prova cronometrata della Coppa delle Dame Eberhard & Co., competizione riservata agli equipaggi femminili in gara, vinta da Facchini-Panza, prime in classifica davanti a Cannoni-Ponzano e Eichberger-Merz.
Dopo una breve visita del barocco catanese, i partecipanti hanno raggiunto il prestigioso Palazzo Manganelli dei principi Borghese per la cerimonia di premiazione. Primo posto del Trofeo Eberhard & Co. a Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti, sulla loro MG TB del 1939. Per loro si tratta della terza vittoria, dopo quelle del 2018 e del 2023. A seguire Alfonso Facchini e Luigia Olivetti, su BMW 328 del 1938. Su auto gemella a quella della coppia di testa, il terzo gradino del podio è andato a Flavio Bettinaldi e Sonia Facchini. Numerosi i riconoscimenti pensati per esaltare il valore delle auto e delle scuderie partecipanti. Tra questi, il Porsche Tribute, dedicato ai migliori cinque equipaggi su vetture dello storico marchio tedesco. A vincerlo Walter Fuzzy Kofler e Karl Doecker (Porsche 356A del 1958), seguiti da Holger e Lucia Eichberger (Porsche 356 C del 1965), Carlo De Bernardi e Paola Corbari (Porsche 997 Black Edition del 2011), Francesco Bongiovanni e Nicoletta Gringeri (Porsche Carrera 911 S del 2022) e infine Christian e Kathrin Hanke (Porsche 912 del 1968).
Il Trofeo Gapclinics è stato vinto dai campioni italiani di regolarità auto storiche Mario Passanante e Anna Maria Pisciotta, a bordo di una Fiat 1100 TV del 1955. Il premio Cantine Mandrarossa, che premia le scuderie presenti con il maggior numero di equipaggi, ad Italian Cars ‘n Cannoli (12), Club Orobico di Bergamo (12) e Veteran Car Club Bolzano (8).
Il Premio fedeltà è andato a Pellegatta-Schneider (18), seguiti da Palermo-Lo Faro (17) e Termini-Arcidiacono (15).
Non sono mancati premi legati al valore storico delle vetture: il Trofeo San Salvatore ha celebrato le auto più antiche in gara. Tra queste la splendida e rara BMW 328 del 1938 di Aldo Facchini e Luigia Olivetti, la MG TB del 1939 di Flavio Bettinaldi e Sonia Facchini e l’omonima vettura condotta da Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti.
Premiata infine la bella Barchetta Fiat 500 Avalle del 1948 di Livio Colosio e Roberta Quadrio. Altra assegnazione il Grand Prix Sparco, per i migliori equipaggi classificati nelle prove cronometrate sul circuito di Racalmuto. Tra i premi speciali, il Classic Michelin attribuito all’equipaggio vincitore della cronoscalata Etna ed all’equipaggio proveniente da più lontano (gli argentini Enrique Carelli e Palmira Garat)
(foto: le auto d’epoca in sosta in piazza Università)
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