
Mons. Agostino Russo, vicario generale della diocesi di Acireale, ha presieduto, il Giubileo degli adoratori eucaristici, che ha riunito nella Basilica Cattedrale, numerosi fedeli provenienti dalle cinque chiese e cappelle della diocesi in cui il Santissimo Sacramento è esposto per la preghiera continuata.
La celebrazione ha avuto inizio con il rito della statio nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo, dove don Enzo Calà ha guidato la meditazione invitando i presenti a riscoprire l’incontro con Gesù nell’Eucaristia come esperienza viva e trasformante.
Dopo la lettura della Bolla di indizione del Giubileo e l’adorazione eucaristica guidata da don Alfio Privitera, il corteo ha raggiunto in processione la Cattedrale per la concelebrazione eucaristica.
Nell’omelia, Mons. Russo ha richiamato il valore dell’Eucaristia come cuore pulsante della vita cristiana: in essa la Chiesa custodisce il dono più prezioso, la presenza reale e viva di Cristo, fonte inesauribile di grazia e di amore.
Maria Grazia Rapisarda, una fedele della parrocchia di Macchia di Giarre, ha raccontato che l’adorazione continua è per lei “un tempo di silenzio che illumina il quotidiano, uno spazio nel quale ritrovare pace e forza in una chiesa accogliente sempre con le porte aperte”.
Suor Maria Clara, religiosa dell’Eremo Sant’Anna di Aci San Filippo, ha condiviso l’esperienza di chi vive ogni giorno davanti al tabernacolo. “L’adorazione” – ha detto – “è il luogo in cui tutto si rinnova e dal quale nasce il desiderio di amare e servire con generosità”.
L’adorazione continua o prolungata si svolge nella chiesa di S. Vincenzo Ferrer di Acireale da quasi 30 anni, nella chiesa Nostra Signora di Lourdes, di Macchia di Giarre, da 12 anni, nella chiesa di Santa Caterina, a Randazzo, da 6 anni, nella chiesa dell’Immacolata, a Linguaglossa, da più di 5 anni, e all’Eremo di S. Anna, ad Aci San Filippo, da due anni.
La presenza degli adoratori in diocesi è garantita da turni di un’ora ciascuno, organizzati da sacerdoti e coordinatori, con circa 700 adoratori fissi e 180 saltuari, ai quali si aggiungono numerosi fedeli.
(foto: la processione verso la Basilica Cattedrale)
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