
Tra le mura amiche, il Siracusa realizza la sua seconda vittoria, importante più che per la classifica, per il morale della squadra e della tifoseria, che, adesso, spera in un cambio di rotta per il proseguo del campionato. Partita che comincia in salita per gli azzurri che, al minuto 20 del primo tempo, si ritrovano sotto di un gol, dopo che Chiricò si era presentato da solo davanti al portiere Farroni, portando il Casarano in vantaggio.
Fuori dallo stadio, intanto, acque agitate tra gli ultrà, con le forze dell’ordine che, comunque, riescono a tenere la situazione sotto controllo, anche se non si esclude qualche provvedimento di daspo.
Nel rettangolo di gioco il Siracusa, come al solito, palleggia bene ma non riesce a trovare la strada della porta avversaria.
Al minuto 47, al secondo, cioè dei nove minuti di recupero, l’azione che segnerà la svolta: calcio di punizione raccolto da Molina e palla in rete. Per lui è il primo gol della stagione. Si va all’intervallo dopo 54 minuti di gioco.
Nella ripresa si spezza, finalmente, l’incantesimo: al15.mo c’è il raddoppio del Siracusa, firmato da Di Paolo, poi, sei minuti dopo arriva il gol, grazie a Frisenna, che raccoglie un suggerimento da Valente. La partita potrebbe considerarsi chiusa, con la tifoseria, da un mese esatto a digiuno di vittoria, che inneggia alla squadra, ma a quattro minuti dal termine del tempo regolamentare, arriva il quarto gol, con Guadagni, che mette il sigillo finale.
In classifica Siracusa sempre fanalino di coda a quota 6 punti, alle spalle del Trapani che precede di due lunghezze ma che scenderà in campo domani alle 12.30, quando al “Provinciale” ospiterà il Cerignola.
(foto: l’abbraccio della squadra a fine gara)
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