
Torna domani, alle ore 18, nella sede del Centro Antiviolenza Ipazia, in viale Teracati, 156 la rassegna femminista “Ciò che non si nomina non esiste”, nata per indentificare e far emergere le disuguaglianze che hanno ingenerato per secoli discriminazioni ai danni delle donne.
Protagonista del secondo evento la giornalista catanese Giorgia Landolfo autrice del libro “Senza spegnere la voce”, il potere sul corpo delle donne da Valentina Milluzzo a tutte noi” Nous edizioni. Un racconto puntuale e tristemente dettagliato delle ultime ore di vita della giovane Valentina Milluzzo, vittima di un grave episodio di violenza ostetrica e malasanità.
Un racconto crudo e puntuale che Landolfo ha voluto affidare alle stampe e quindi alla memoria collettiva, non soltanto perché la voce di Valentina non venga mai dimenticata anche dopo la sua prematura scomparsa ma anche e soprattutto perché vengano ascoltate le storie di tutte quelle donne che la violenza ostetrica l’hanno vissuta nella mente e nel corpo ancor prima di conoscerne la definizione tecnica.
L’incontro sarà anche l’occasione per far emergere altre questioni fondamentali inerenti la salute riproduttiva delle donne come la libertà e piena autonomia di scelta sul proprio corpo, l’informazione sanitaria e la proposta di introduzione della medicina di genere anche a livello legislativo nella nostra regione.
(foto: G. Landolfo)
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