Da domani al 2 novembre, lo Zaiera di Solarino ospita una nuova edizione della SPC Cup, torneo ITF femminile di categoria W15 con montepremi da 15 mila euro, che vede dieci favorte, tra giovani promesse e veterane:
La trentina Deborah Chiesa, attuale n. 539 del ranking mondiale e in passato n. 143 WTA, reduce da stagioni altalenanti, rimane una delle giocatrici più esperte del gruppo.
Al suo fianco un’altra azzurra di lungo corso, Federica Di Sarra, laziale, 35 anni e tanta esperienza nel circuito ITF. Dietro le due veterane si muove la nuova generazione azzurra. Noemi Maines, 19 anni e già protagonista di diverse apparizioni nel circuito, sta mostrando crescita costante e buona adattabilità alle superfici rapide. La giovane friulana potrebbe essere la “wild card” emotiva del torneo, capace di sorprendere le più quotate se trova ritmo e fiducia.

Lavinia Luciano e Carlotta Moccia, entrambe italiane, completano il gruppo delle possibili outsider. Luciano, ancora in età juniores, sta accumulando esperienza e potrebbe trarre beneficio dal fattore campo, mentre Moccia, mancina e dal gioco potente, cerca conferme dopo qualche prestazione discontinua nei tornei W15 italiani.
Giulia Paterno e Marta Lombardini sono giovani promesse del tennis italiano, ancora in fase di crescita e consolidamento nel circuito ITF. La partecipazione alla SPC Cup è un’importante occasione di esperienza per entrambe. Sul fronte internazionale, spiccano la svizzera Nicole Gadient, esperta del circuito ma con rendimento recente in calo, e la rumena Maria Toma, che vanta un buon bagaglio tecnico ma dovrà adattarsi alla velocità del carpet. Completa il gruppo Min Liu dalla Cina, giocatrice poco nota in Europa ma potenzialmente pericolosa se in giornata.
Per un pronostico: la favorita resta Deborah Chiesa, seguita da Di Sarra e dalla giovane Maines, mentre Luciano e Toma potrebbero inserirsi come sorprese. La superficie indoor rapida potrebbe inoltre rimescolare le carte, premiando chi riuscirà ad adattarsi meglio al ritmo serrato dei match.
“La nostra ultima tappa è assolutamente entry level per il tennis professionistico, per cui ritroveremo tante tenniste italiane agguerrite e straniere che vorranno fare bene”, così il direttore del torneo, Renato Morabito.
(foto. R. Morabito)
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