
Da ieri, la comunità di Linera, frazione del Comune di Santa Venerina, si è riappropriata della Chiesa Madre, che era stata chiusa nel 2023, a causa della caduta di calcinacci dalla cupola.
La riapertura è stata possibile grazie a un intervento di restauro da 200mila euro, finanziato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania, con ulteriori lavori di riqualificazione sostenuti dalla parrocchia con un autofinanziamento.
La solenne celebrazione eucaristica e il rito di benedizione sono stati presieduti dal vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, insieme al parroco don Andrea Sciacca e a diversi sacerdoti della diocesi. Presenti anche il sindaco di Santa Venerina Santo Raciti, i rappresentanti della Soprintendenza Giuseppe Marano e Concetto Stagnitti, oltre a una folta rappresentanza di fedeli.
Mons. Raspanti ha sottolineato come la riapertura della chiesa “non sia solo un evento legato alle mura o all’arte, ma un segno di fede viva e condivisa”.
Visibilmente emozionato don Andrea Sciacca .“È una grande gioia” – ha detto – “vedere riaprirsi le porte della nostra chiesa”.
La chiesa di Santa Maria del Lume torna così a essere punto di riferimento spirituale e sociale per Linera, confermando l’impegno congiunto della Diocesi di Acireale, della Soprintendenza e del Comune di Santa Venerina nella tutela del patrimonio religioso.
(foto: la chiesa di Santa Maria del Lume)
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