Il pareggio: Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Un pareggio meritato, ma sofferto, non per come è stato ottenuto, ma perchè è arrivato negli ultimi due minuti di recupero. Certo la vittoria avrebbe stravolto e migliorato la nostra posizione in classifica ma,, per quello che si è visto in campo, piuttosto che perdere immeritatamente, ci dobbiamo accontentare.
La partita contro l’Altamura la definisco la partita dai due volti: un primo tempo giocato dai nostri azzurri in sofferenza perché il pressing dei nostri avversari non ha consentito ai nostri centrocampisti di imbastire azioni di rilievo per mettere i nostri attaccanti in grado di mettere in sofferenza i difensori avversari.
L’unica azione degna di nota, da parte nostra, si è avuta al 45.mo quando il nostro attaccante Guadagni ha sbagliato una gigantesca occasione davanti la porta avversaria. Nella prima frazione di gioco siamo stati, diciamolo pure, inconcludenti e confusionari; il peggior primo tempo della stagione.

Di contro, i nostri avversari, nella loro unica azione pericolosa, peraltro, su calcio da fermo, e con un solo tiro in porta si sono portati in vantaggio.
Nel secondo tempo, invece, è avvenuta la metamorfosi, la squadra è stata padrone del campo, ha macinato azioni su azioni, ha assunto il predominio assoluto del gioco, ma, come sempre avviene dall’inizio del campionato, gli attaccanti o chi per essi, hanno sprecato tantissimo in area avversaria perché è mancato il giusto cinismo di centrare il bersaglio al momento opportuno; Guadagni e Valente hanno sprecato due goal facilissimi e da pochi passi davanti la rete avversaria.
I nostri azzurri hanno, comunque, dato tutto quello che potevano dare; questo è indiscutibile e davanti gli occhi di tutti. Al triplice fischio finale hanno meritato i dovuti applausi.
Il pareggio contro il Team Altamura, comunque, ci fa fare un ulteriore passettino avanti in classifica, tenuto conto che i nostri concorrenti alla salvezza Foggia, Sorrento e Latina hanno perso rispettivamente contro il Trapani, la Casertana e il Catania e dunque, alla luce dei risultati odierni, attualmente, siamo terzultimi con tredici punti, a parità di punteggio col Sorrento e col Picerno, quest’ultimo, inaspettatamente vincente fuori casa, contro il Monopoli, ed appena ad un punto di distacco dal Latina e a due punti dal Giugliano che si trova posizionato fuori la zona play out. Insomma, come già ribadito, il pareggio contro l’Altamura, ha, sia pur di poco, migliorato la nostra posizione in classifica.
Una partita giocata dai nostri azzurri con grande intensità, col cuore e con grande voglia di strappare, comunque, un risultato positivo; meglio uscire dal proprio campo con un pareggio che con una sconfitta!!!
Un punto conquistato che pesa, non solo in classifica, ma anche sul piano psicologico e simbolico, perché ottenuto contro una squadra, tosta, ben messa in campo, per nulla arrendevole, che ha dato e darà filo da torcere anche alle cosiddette prime della classe. Per onestà intellettuale e da sportivi dobbiamo dire che il nostro Siracusa ha interpretato, al meglio, la gara nella seconda frazione di gioco, perchè è entrato in campo con quello spirito agonistico e quella grandissima voglia di non volere assolutamente perdere la partita davanti al suo pubblico.
E’ inutile negare l’evidenza atavica di sofferenza e carenza del reparto avanzato. Il solo Molina, in area avversaria, non può fare miracoli !!!.
Il pareggio conseguito contro l’Altamura, è stato ottenuto grazie alla forza di volontà del “Gruppo”.
Nonostante un inizio non proprio da sogno, appena tre vittorie su dodici partite disputate, nonostante le giuste critiche e contestazioni, la squadra azzurra non si è persa d’animo e sta rispondendo con i fatti!!!! tre risultati utili consecutivi; due vittorie e un pareggio, peraltro,il primo della stagione, rilanciando la propria candidatura per la salvezza diretta.
Qualcuno ha sostenuto che a volte il calcio è come la letteratura, vive di personaggi in cerca d’autore e il Siracusa in questo inizio di stagione, ha spesso dato l’impressione di cercare una trama coerente, un’identità forte.
Dalla vittoriosa partita di Latina, finalmente, ha trovato il proprio copione. Come in ogni buon romanzo di formazione, c’è un momento in cui il protagonista smette di farsi domande e inizia a camminare.
Il nostro Siracusa sta cominciando a camminare, con lucidità e spirito di sacrificio.
La cosa importante in questo momento è di aver migliorato la nostra posizione in classifica per concludere al meglio questo girone d’andata ed iniziare il girone di ritorno con un piglio diverso e con più autorevolezza.
In attesa, peraltro, dell’apertura straordinaria del calcio mercato di gennaio; a buon intenditore poche parole!!!!!!
Le precedenti dieci sconfitte e l’ultimo posto in classifica devono rimanere, per noi tutti, solo dei brutti ricordi.
Dopo tre risultati consecutivi tutto è più facile e si sente meno la fatica. Contro il Team Altamura i nostri azzurri hanno dimostrato carattere. Bravi tutti, ma rimaniamo sempre con i piedi ben piantati in terra!!!!!!!!!
Domenica prossima Caravaggio ci aspetta, non il grande pittore, autore del seppellimento di Santa Lucia, ma la località in provincia di Bergamo, dove i nostri azzurri saranno chiamati ad un altro banco di prova importante affrontando l’Atalanta U. 23 che attualmente occupa la tredicesima posizione in classifica, con diciotto punti.
A proposito, le dichiarazioni bomba, a sorpresa, del presidente Ricci daranno adito a discussioni, congetture e strumentalizzazioni in seno alla tifoseria e all’interno della società. A noi tifosi interessano solo i risultati e raggiungere la salvezza. Tutto il resto è noia!!!!!! I panni sporchi si lavano in famiglia. Forza Siracusa. (Giuseppe Scandurra)
(foto: archivio siracusa2000)
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