Catania. Costi della Tari inaccettabili, fermo dissenso della Cisal: ecco la nostra ricetta

Cisal Catania non può che manifestare un fermo dissenso verso un sistema che appare ingiusto, inefficiente e privo della trasparenza necessaria. Non è più tollerabile che i cittadini paghino cifre così elevate senza vedere miglioramenti proporzionati nei servizi”.

Giovanni Lo Schiavo, segretario provinciale della Cisal analizza i dati di Cittadinanza Attiva e Federconsumatori, nei quali Catania conquista il preoccupante primato di città con la Tari più cara di tutta l’Italia: 602 euro la spesa media annua per ciascuna famiglia

“Non è più accettabile che i cittadini siano gravati da costi così elevati” scrive Lo Schiavo, chiedendo un intervento immediato e concreto dell’Amministrazione comunale , “per correggere un sistema che, così com’è, mina la fiducia nella capacità delle istituzioni locali di gestire un servizio fondamentale”.

La Cisal propone la sua ricetta: revisione urgente della struttura tariffaria, più trasparenza nei bilanci, accelerare verso la Tariffazione puntuale, per premiare comportamenti virtuosi, ed investimenti reali nella raccolta differenziata e negli impianti di riciclo.

“Solo così” – sostiene e conclude Lo Schiavo – “sarà possibile restituire ai cittadini un servizio efficiente, sostenibile e degno di una città che vuole guardare al futuro”.

(foto: il segretario provinciale Cisal CT, G. Lo Schiavo)

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