
E’ stato Mons. Valentino Bulgarelli, direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale, sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana e segretario del Comitato Nazionale del Cammino sinodale, a guidare la riflessione centrale del primo appuntamento annuale della scuola diocesana di corresponsabilità.
L’incontro, nel salone dell’Istituto “Spirito Santo” di Acireale, con la presenza di operatori pastorali, sacerdoti e religiosi, ha rappresentato un momento di confronto e riflessione sul percorso che la Chiesa italiana vive negli ultimi anni, alla luce del Cammino sinodale.
Proprio nel suo intervento mons. Bulgarelli ha fatto emergere come la fase attuativa del Cammino sinodale costituisca il passaggio più concreto, e al contempo delicato, dell’intero processo. Dopo gli anni dell’ascolto delle comunità e la rilettura delle esperienze emerse, si è giunti al momento di trasformare le intuizioni in scelte pastorali operative che si contrappongano all’immobilismo e all’attivismo superficiale.
A guidare la preghiera, il vescovo di Acireale, Mons. Antonino Raspanti, che, riprendendo le parole di Papa Leone, ha sottolineato l’importante di incontrare Gesù, di “coltivare un rapporto quotidiano, vivo, con il suo Vangelo e con la sua Parola. Ascoltarsi l’un l’altro con cuore libero e aperto” – ha concluso il vescovo di Acireale – “significa vivere nella vera corresponsabilità sinodale”.
(foto: Mons. A. Raspanti, vescovo di Acireale)
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