Come nostra consuetudine, riproponiamo la sintesi della processione di Santa Lucia del 13 dicembre. Una delle processioni più partecipate ed ordinate alle quali abbiamo assistito negli ultimi anni, ma anche la più “chiacchierata”, considerati i tanti commenti negativi che stiamo registrando in queste ore:
ritmo troppo veloce, nonostante le condizioni meteo assolutamente serene; uscita anticipata di 7 minuti delle reliquie e del Simulacro, che ha impedito a centinaia di devoti di raggiungere piazza Duomo in tempo utile; arrivo in Borgata alle 21, quando Santa Lucia avrebbe meritato un bagno di folla più lungo con una andatura più moderata; qualche nervosismo, persino, tra gli addetti ai lavori.
E’ piaciuta, invece, l’idea del passaggio su via Agatocle, così come ha riscontrato largo gradimento l’introduzione dell’incontro con Maria, nei pressi della Casa del Pianto.
Buona l’idea delle fettuccine ai bordi delle strade, nei tratti più affollati del percorso, per agevolare il passaggio della processione.
Divide la transennatura in Piazza Santa Lucia, che non ha permesso ai cittadini di assistere all’ingresso del Simulacro in Basilica come in passato, ma che, comunque, è servita a garantire la sicurezza di tutti.
Oggi è iniziato l’Ottavario e sono iniziati i pellegrinaggi di fedeli e devoti che, singolarmente o organizzati in gruppi, per tutta la settimana giungeranno da ogni parte della Sicilia ed oltre, per omaggiare Santa Lucia.
Sabato prossimo la processione per il ritorno in Cattedrale, anche in quel caso con qualche innovazione rispetto al passato: uscita alle ore 15, breve sosta in piazza della Vittoria senza l’ingresso in Santuario per l’incontro con Maria ed il momento di preghiera con le “due Donne che parlano con gli occhi”. La processione proseguirà, poi, per corso Gelone e corso Umberto per raggiungere la Cattedrale.
(foto: il passaggio del Simulacro a Porta Marina)
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