“Sono qui per dare il mio sostegno convinto alla città, al sindaco e a tutti i catanesi. Catania merita la possibilità di diventare Capitale della Cultura 2028, ha tutti i numeri, ha una storia culturale di primo piano, oltre a una industriale di grande rilievo.

Sono convinto che questo progetto riuscirà a valorizzare la caratura culturale della città e, di conseguenza, di tutta la Sicilia. È una candidatura ben costruita, la relazione di quanti vi hanno lavorato mi ha stupito, è già un progetto vincente. C’è tutto l’impegno del governo regionale nell’essere al fianco di Catania in questa “sfida” culturale. In questo percorso adesso dobbiamo fare squadra, fare sistema con tutti gli operatori e le istituzioni, locali, regionali e nazionali, tutti insieme per raggiungere l’obiettivo. È questo il modo in cui sono abituato a lavorare, un metodo che sta dando frutti in diversi ambiti.
Tra l’altro, la Regione è finanziariamente in salute, abbiamo avuto per la prima volta un corposo avanzo finanziario. Faremo senz’altro la nostra parte, ci credo fortemente, non possiamo né intendiamo perdere questa occasione”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, questa mattina, intervenendo alla presentazione della candidatura di Catania a “Capitale italiana della Cultura 2028″. Presente anche l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato.
(foto: il presidente della Regione, R. Schifani, con il sindaco di Catania, E. Trantino)
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