L’ex Provincia avvia l’iter per la dichiarazione del dissesto. Mala tempora currunt!

Primo step, questa mattina in via Roma, verso la dichiarazione ufficiale del dissesto dell’Ente che, di fatto, è già fallito da almeno due anni. Il commissario straordinario, dott.ssa Carmela Floreno, ha, infatti, ricevuto le deputazioni (nazionale e regionale) della provincia di Siracusa, alle quali ha riferito circa la drammatica situazione finanziaria, comunicando le sue intenzioni di procedere all’atto formale che, di fatto, azzererà l’Ente “Libero consorzio comunale” ( come si ostinano ancora a chiamare quei “mostri” nati con l’abolizione delle Province ), per il quale si aprirà una lunga fase difficile e travagliata. Alla presenza dei deputati Zito, Ficara, Marzana,  Scerra, Cannata e  Cafeo, la dott.ssa Floreno ha dato dimostrazione di grande coraggio, assumendo quella decisione forte e crudele, ma inevitabile, che coloro i quali l’hanno preceduta, hanno sempre cercato di sviare, preferendo tergiversare ed inseguendo l’utopia di un salvataggio che, come tutti sapevano, era umanamente impossibile. E così, mentre, da un lato si cercava di “metterci una pezza”, strappando in extremis un finanziamento regionale straordinario (sapendo che non era quella la strada da percorrere), dall’altro il debito continuava a lievitare vertiginosamente. La proposta di dissesto dovrà passare al vaglio del collegio dei revisori dei conti che, entro il termine di quindici giorni dal ricevimento, dovrà esprimere il proprio parere e predisporre la relativa relazione, così come prevede l’art. 246 del TUEL Testo Unico Enti Locali. L’atto finale sarà competenza del commissario che, con i poteri del Consiglio provinciale, dovrà procedere all’approvazione. Da quel momento in avanti non sarà più possibile fare previsioni e gli scenari che si potrebbero delineare sono tanti. Si dovrà, intanto, quantificare con esattezza l’ammontare della massa debitoria, inventariare tutti i beni dell’Ente, liquidare i creditori, saldare tutte le pendenze e predisporre un piano di riequilibrio pluriennale.  Quanto al personale dipendente ed al paventato rischio di mobilità  con  eventuali collocamenti in quiescenza anticipati, in linea teorica non dovrebbero esserci grossi tagli. Ai sensi del D.M. che stabilisce il rapporto  numero dipendenti – numero popolazione per gli Enti Locali che dichiarano il dissesto ( triennio 2017/2019),  la ex Provincia di Siracusa rientra, infatti, nella fascia  1/779, quindi l’esubero sarebbe nell’ordine di qualche decina di unità. La gestione ministeriale potrebbe, però, anche richiedere una diminuzione del monte ore lavorative allo scopo di ridurre il costo della voce “personale”. E’ chiaro, infine, che il Ministero dell’Interno vorrà capire le cause che hanno prodotto l’indebitamento anche perché, se un negozio d’abbigliamento arriva sull’orlo del fallimento, la colpa, difficilmente,  potrà essere della commessa. Domani a mezzogiorno, il commissario Floreno riferirà alle organizzazioni sindacali, poi, giovedì alle ore 10.30, incontrerà la stampa.

(foto: il commissario C. Floreno, con il capo settore finanziario, A. Cappuccio, e i deputati)