
L’Ordine provinciale dei Medici e l’Asp 8 sono pronti ad adire le vie legali, qualora emergessero profili di responsabilità penale in merito all’aggressione subìta questa mattina, dal direttore sanitario dell’Ospedale di Avola-Noto, dott. Rosario Di Lorenzo. Lo ha detto il direttore sanitario dell’azienda sanitaria provinciale, dott. Anselmo Madeddu, condannando fermamente quanto accaduto durante la manifestazione, ed esprimendo solidarietà sia al dott. Di Lorenzo che a tutti gli operatori sanitari vittime di violenza ed ai pazienti ricoverati. “Noto è una città dalla millenaria civiltà” – dice Anselmo Madeddu – “una città che amo, splendida nelle cose, civilissima nella gente. E i suoi cittadini meritano il massimo rispetto”. “Chi rappresenta le istituzioni a Noto” – il riferimento è al sindaco Corrado Bonfanti – “ha il dovere di informarli correttamente e serenamente”. Per quanto riguarda il trasferimento del punto nascita da Noto, il direttore sanitario dell’Asp 8 chiarisce che, “non è imposto dal capriccio di uno o più dirigenti della ASP, ma dalle leggi dello Stato. E le leggi si rispettano!” L’allusione è al Decreto ministeriale Balduzzi, alla cui linea si adegua il decreto assessoriale 22/2019, “tuttavia” – chiosa Madeddu – “la ASP ha assunto l’impegno di non trasferire alcuno dei reparti ancora a Noto (ma destinati ad Avola dal decreto), se prima non vengono attivati i reparti che, invece, lo stesso decreto prevede di istituire a Noto, ovvero Lungodegenza e Riabilitazione”. Al dott. Rosario Di Lorenzo sono arrivati messaggi di solidarietà da tutti i direttori dei Dipartimenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale, e dalla Fials Sicilia. “Sono episodi intollerabili” – scrive il segretario regionale Sandro Idonea – “non è possibile questo continuo ricorso alla violenza nella sanità”. Sulla manifestazione di questa mattina, che ha visto i cittadini sfilare in corteo da piazza Municipio all’ospedale Trigona, interviene l’ex assessore regionale Bruno Marziano, per il quale bisogna dare risposte ai cittadini, “aprendo un tavolo di confronto fra le autorità sanitarie regionali ( Assessorato competente ) e le autorità sanitarie locali”. E si ritiene soddisfatto per la massiccia partecipazione, il sindaco della città, Corrado Bonfanti. “Questa non è una campagna politica di una parte” – dichiara – “ma della città intera che si sente offesa e raggirata”.
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(foto: la manifestazione davanti all’ospedale “Trigona”)