Gli “sporcaccioni” non conoscono limiti e non vogliono proprio saperne di rispettare le regole. Quando, però, si supera il limite di guardia e cioè, invece dei soliti rifiuti, si buttano per strada anche prodotti chimici e sanitari, allora vuol dire che non si ha rispetto nemmeno per la salute collettiva.

Un atto assolutamente da condannare, per esempio, è quello consumato a Catania, nel quartiere Picanello, dove, in barba a qualunque legge, oltre che al senso civico ed alla buona educazione, sono stati riversati centinaia di scatoloni pieni proprio di materiale sanitario tipico di un laboratorio di analisi cliniche.
Via Galatola, via De Amicis, via Villaglori e via Arduino: queste le strade dello scempio, dove lo “sporcaccione” di turno, col favore delle tenebre, ha depositato il materiale infiammabile. In via Galatola, come riferisce una nota del Comune, i prodotti abusivamente sversati sono, addirittura andati in fiamme, tanto che si è reso necessario l’intervento dell’Arpa e dei Vigili del fuoco.
La Polizia ambientale ha avviato le indagini per risalire ai responsabili, che rischiano anche penalmente, mentre l’assessore all’ambiente, Fabio Cantarella ha, già provveduto a disporre la pulizia e la bonifica delle aree interessate.
(foto: alcune immagini degli scatoloni riversati nelle vie di Picanello)