Costa del Sole. La discesa al mare come la “Tela di Penelope”, si trovi una soluzione definitiva

A forza di andare avanti con interventi d’urgenza, per tamponare i problemi, si finisce per spendere molti più quattrini di quanti ne occorrerebbero per risolvere in maniera radicale quei problemi.

La discesa alla spiaggetta della Costa del Sole, parla da sola in questo senso perché, come denuncia Pierluigi Chimirri dell’UDC, da sette anni, a stagione balneare già inoltrata, il Comune provvede a dare una sistemata al terriccio, per rendere più agevole il percorso ma poi, con le prime piogge … si è punto e a capo!

Una sorta di “Tela di Penelope”, insomma, per la quale ”saremmo curiosi” – scrive Chimirri – “di sapere le somme complessivamente corrisposte alle ditte che si sono susseguite in questi lunghi anni per effettuare la tipologia di intervento richiesto”.

Per l’esponente dell’UDC siracusano, nessun “buon padre di famiglia, se dovesse affrontare una problematica del genere sulla quale intervenire, adotterebbe questo sistema tampone”, perché la saggezza imporrebbe, piuttosto, il ricorso a soluzioni concrete e definitive.

“Appuntamento al prossimo luglio” – conclude ironicamente Pierluigi Chimirri – “con altro prelievo dalle casse pubbliche”.

(foto: la discesa alla spiaggetta della Costa del Sole)

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