
La Regione Siciliana sostiene le microimprese di liberi professionisti giovani o donne per affrontare investimenti finalizzati alla digitalizzazione. L’intervento è stato approvato oggi dalla giunta regionale su proposta dell’assessorato delle Attività produttive.
Le risorse, per oltre 4,8 milioni di euro a valere sul Fondo Sicilia istituito dall’articolo 2 della legge regionale 1/2019, saranno assegnate in regime de minimis con contributi a fondo perduto a copertura delle spese sostenute, in quota variabile tra il 65 e il 70% in base alla dimensione dell’impresa, in ogni caso entro un tetto massimo di 20 mila euro.
Destinatari della misura sono i liberi professionisti (la cui attività abbia una dimensione di microimpresa) purché giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni e/o donne, in questo caso senza limiti di età. Saranno ammesse al beneficio le spese per l’acquisto di beni e servizi, comprese quelle di consulenza e di formazione. La misura sarà gestita da Irfis FinSicilia che predisporrà uno specifico avviso con tutte le modalità per richiedere l’agevolazione.
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