Svolgeva il lavoro di bracciante agricolo in maniera saltuaria, eppure, insieme alla moglie, era riuscito ad accumulare un patrimonio finanziario ed immobiliare di oltre 840 mila euro. In realtà quel patrimonio era frutto di attività delittuose, anche perché l’uomo è risultato personaggio noto per essersi reso responsabile di diverse “truffe dello specchietto”, risse ed altri reati, come porto abusivo di armi e furti,  commessi in giro per l’Italia. Le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura della Repubblica hanno, però, permesso di ricostruire tutta la sua “carriera” e così, si è giunti alla confisca di beni per 640 mila euro ed all’applicazione dell’obbligo di dimora nel Comune di Noto. Destinatari del provvedimento una coppia di caminanti poco più che trentenni, senza fissa occupazione.

(foto: archivio Guardia di Finanza di Siracusa)