“Siciliani verso la Costituente”, dal Consiglio nazionale i punti programmatici del movimento

Chiudere le raffinerie di Siracusa, Gela e Milazzo, per bloccare il disastro ambientale, procedere con le bonifiche e riconvertirle secondo le vocazioni naturali dei territori. E’ uno dei punti programmatici che sono scaturiti dal Consiglio nazionale di “Siciliani verso la Costituente”, che si è riunito a Trapani. “La Sicilia” – ha detto il presidente Salvatore Grillo – “è divenuta la regione dove si concentra gran parte delle raffinazioni del petrolio, anche quello importato, con gravissimi danni ai territori e alle popolazioni che vanno censiti immediatamente”. Una scelta radicale, quella che chiede il movimento, per incentivare le energie alternative, e fare della Sicilia un esempio per tutta l’area mediterranea “che è predisposta ad utilizzare sole, vento e mare”. Quanto alla rete delle infrastrutture, “Siciliani verso la Costituente” sta lavorando ad una proposta di opere da realizzare con urgenza e che siano funzionali allo sviluppo dei settori trainanti come turismo e commercio. Intanto due movimenti siciliani hanno accolto l’appello lanciato dal coordinatore nazionale Salvo Fleres  e sono pronti ad avvalersi di “Siciliani verso la Costituente” come strumento politico di coordinamento delle singole forze. Si tratta di “Vox Populi” di Lucia Pinsone,  già candidata alla Presidenza della Regione, e di “Futuristi”, di Nicola Cristaldi , ex Presidente dell’Ars.

Il 15 maggio, a Caltagirone, si parlerà di Autonomia differenziata e, proprio in occasione dell’anniversario, si tratterà anche dell’Autonomia speciale e dello Statuto siciliano, approfondendone le tanti parti che il Parlamento nazionale non ha ancora attuato o che sono state addirittura abrogate di fatto.

(foto: la riunione del Consiglio nazionale di “Siciliani verso la Costituente”)