
Prima presa di posizione ufficiale del movimento politico indipendentista “Gran Sicilia”, da qualche settimana presente anche a Siracusa, che interviene sulla vicenda delle Elezioni Amministrative 2018 in maniera forte e decisa, chiedendo le dimissioni del sindaco Francesco Italia e della Giunta. Una richiesta che, per il coordinatore di Siracusa, Salvo Sparatore, ed il presidente, Enzo Castrenze Cassata, è motivata dalla constatazione che “da mesi la città non ha più un Consiglio comunale capace di attenzionare gli atti amministrativi, affidandosi ad un commissario che” – scrivono Castrenze Cassata e Sparatore – “approva i provvedimenti in rappresentanza dei consiglieri, privando la città di un organo di sorveglianza a tutela degli interessi dei siracusani”. Quanto al valzer dei ricorsi, sia da parte di Reale che di Italia, l’unico risultato che ha prodotto, per il movimento sicilianista, è la paralisi amministrativa della città. Enzo Castrenze Cassata e Salvo Sparatore accusano il primo cittadino di “attaccamento alla poltrona” e propongono, invece, un atto di dignità e rispetto per i siracusani, invitandolo a rassegnare le dimissioni per ridare “la parola agli elettori con nuove elezioni trasparenti”. La nota di Gran Sicilia non finisce qui, perché viene annunciata, per i prossimi giorni, una manifestazione pacifica di piazza, “per far tornare la legalità e chiedere le dimissioni”
(foto: archivio siracusa2000. A sinistra, S. Sparatore e E. Castrenze Cassata)