
Ne avrà per una decina di giorni, la dottoressa della Guardia Medica, aggredita da una utente all’ospedale “Muscatello” di Augusta. L’aggressore sarebbe una donna sui sessant’anni, che si è presentata per una visita pretendendo di non pagare il ticket richiesto per la prestazione, in quanto esente, ma sprovvista del relativo attestato di esenzione rilasciato dall’Azienda Sanitaria. A quel punto la donna, rifiutandosi di pagare la somma dovuta, si sarebbe scagliata contro la dottoressa, colpendola con schiaffi e pugni. L’episodio, che si è verificato ieri mattina, riapre la discussione sulle condizioni in cui si trovano ad operare i medici che prestano servizio nelle Guardie Mediche, a volte ubicate in locali appartati, poco sorvegliati e, per questo, esposti al rischio di aggressioni.
Il direttore generale dell’Asp 8, Salvatore Lucio Ficarra, unitamente al direttore sanitario, Anselmo Madeddu, hanno espresso severa condanna e indignazione per la vile aggressione subita dalla dottoressa della Guardia Medica di Augusta.
“Confido nell’operato dell’autorità giudiziaria” – dichiara Ficarra – “e ci costituiremo parte civile affinché atti così vili e vergognosi, siano puniti con condanne esemplari”. “La tutela dei nostri operatori contro ogni forma di violenza” – aggiunge Madeddu – “rimane tra le priorità della azione amministrativa dell’Asp di Siracusa, che ha già posto in essere numerosi interventi, i quali alla luce di tale recrudescenza saranno ulteriormente incrementati con azioni più stringenti, in tutte le strutture sanitarie ospedaliere e territoriali”. Madeddu ricorda che tutte le Guardie Mediche dell’Asp 8, da tempo, “sono state adeguate ai requisiti di sicurezza previsti dalle norme vigenti con l’installazione di citofoni e telecamere”. Per quanto riguarda la Guardia Medica di Augusta, l’Asp 8 fa sapere di avere già ultimato i lavori di adeguamento, per trasferirla nei nuovi locali, adiacenti al Pronto Soccorso. Anche l’Ordine provinciale dei Medici ha comunicato che si costituirà parte civile.
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