Poste Italiane chiude l’ufficio di Belvedere e dirotta tutti ad Epipoli. Residenti disorientati

Con la chiusura dell’Ufficio Postale di Belvedere, disposto da Poste Italiane, si è ancor più acuìta la condizione di disagio dei residenti, soprattutto delle fasce più deboli come gli anziani, che si vedono costretti a ricorrere all’Ufficio Postale del Villaggio Miano per pagare le bollette o per riscuotere le pensioni. In tempi di normalità, cinque chilometri non rappresenterebbero, forse, una distanza eccessiva, ma in un momento di emergenza sanitaria, la decisione, per il momento temporanea, di Poste Italiane, sta penalizzando fortemente l’utenza. Oltretutto, come fa notare Salvo Ortisi, delegato della Circoscrizione Belvedere, con il maggior afflusso che si registrerà agli sportelli postali del Villaggio Miano, c’è “il rischio che si crei un assembramento” . L’Ufficio Postale di Belvedere serve, infatti, anche gli utenti di Città Giardino i quali, adesso, saranno dirottati al Villaggio Miano. Rivolgendosi ai vertici di Poste Italiane, Salvo Ortisi chiede, quindi, “l’immediata riapertura dell’ufficio per mantenere un servizio essenziale di pubblica utilità, certi che sia possibile erogare il servizio mettendo in atto tutte le precauzioni necessarie per gli utenti e per i lavoratori di Poste Italiane”.

(foto: l’Ufficio Postale SR7 di piazza delle Dolomiti-immagine da googlemaps. Riquadro, S. Ortisi)