Disperato e senza soldi per il lockdown, appicca il fuoco al negozio poi si autodenuncia

Negozio chiuso da due mesi a causa del lockdown, entrate finanziarie zero, affitto e bollette varie da pagare e grosse difficoltà di sostentamento per se e per i familiari. Problemi, purtroppo comuni a centinaia di migliaia di italiani, che mettono a dura prova il sistema nervoso e così, a volte, la ragione cede alla disperazione e all’istinto e si finisce col commettere qualche atto spiacevole. Probabilmente queste le cause che hanno indotto un commerciante di Catania ad appiccare il fuoco al negozio di ortofrutta che gestisce, insieme ad altri quattro soci, al mercato di piazza Carlo Alberto che, proprio ieri, ha riaperto i battenti. L’uomo, 37 anni, si è, poi, presentato  alla Stazione dei Carabinieri di Piazza Dante e si è autodenunciato. I suoi soci non hanno, comunque voluto agire legalmente contro di lui per chiedere il risarcimento del danno subìto, comprendendo che il gesto è scaturito da una forte condizione di stress psicologico.

(foto: repertorio internet)