Università, rischio assembramenti per i test d’ingresso. L’Udc rilancia la proposta di abolirli

Bisogna evitare che i test d’ingresso alle facoltà universitarie che si svolgeranno a settembre, diventino focolai di Covid 19. Un timore, tutt’altro che infondato, che ha convinto il coordinatore regionale dell’Udc in Sicilia, on. Decio Terrana, a chiederne l’eliminazione.

“Riteniamo” – scrive nella nota – “che sia una follia inondare le nostre Università di studenti, e parenti degli stessi, per sostenere i test d’ingresso universitari”.

studenti in coda alle Ciminiere di Catania per i test d’ingresso – repertorio internet

Una situazione che secondo il coordinatore regionale dell’Udc, comporterà inevitabilmente il formarsi di assembramenti e, di conseguenza, la possibilità di alimentare la diffusione dei contagio.

“Siamo vicini ad un nuovo Lockdown” – prosegue Terrana – “non è possibile che ci si prenda un rischio così grosso quando possono essere utilizzati metodi alternativi che abbiamo già presentato in tempi non sospetti al Ministro Manfredi”.

L’Udc, già da diversi anni, porta avanti la battaglia per l’eliminazione del “numero chiuso”. “L’università” – conclude l’on. Terrana – “deve essere libera ed accessibile per tutti gli studenti, senza alcuna discriminazione.

(fotocopertina: l’on. D. Terrana)