
Si chiama “videosorveglianza”, ma non si tratta di una emittente televisiva a copertura nazionale bensì di un sistema di telecamere che, negli ultimi anni, sta permettendo di fare luce su fatti criminosi, incastrando assassini e rapinatori, oltre che su atti di quotidiana illegalità ed inciviltà, come nel caso degli “sporcaccioni”, cioè di quegli che si liberano dei propri rifiuti, depositandoli ovunque, meno che nei cassonetti.
Uno di questi cosiddetti “sporcaccioni” è stato ripreso, qualche giorno addietro, dalle telecamere installate dall’Amministrazione comunale di Catania, in via Fondo Romeo e via Calliope, zona divenuta simbolo delle discariche abusive del capoluogo etneo, proprio mentre, con il furgone, scaricava materassi sulla strada.
La Polizia ambientale, visionando le immagini della videosorveglianza, è riuscita a risalire alla sua identità ed a multarlo. 600 euro la sanzione amministrativa che, adesso, dovrà, pagare.

“Il sistema delle telecamere, sempre che non vengano anch’esse vandalizzate” – commenta Fabio Cantarella, assessore comunale all’Ecologia – “si può rivelare un deterrente eccellente e per questo ne abbiamo installato altre, in aree abitualmente utilizzate da soggetti che compiono traffico di rifiuti, un’azione che può avere gravi conseguenze anche penali”
Sono 151 le discariche abusive che l’Amministrazione comunale di Catania ha censito sul territorio cittadino e tutte saranno presto dotate di sistemi di videosorveglianza, “per individuare e colpire gli autori degli atti illeciti” – conclude l’assessore Cantarella – “attenuando una pratica incivile purtroppo molto diffusa che ha pesantissimi costi per la collettività”.
(foto: fermoimmagine Comune di Catania)