“Come sindacato ci sentiamo di condividere la proposta dell’on. Rossana Cannata che, intervenendo sulla vicenda della società in house Siracusa Risorse, ne ha chiesto il transito dei dipendenti al Libero consorzio comunale, proprietario del 100% delle azioni della società”.

Lo scrive in una nota il coordinamento provinciale del CSA che, già nel 2019 con la sua segreteria regionale, era intervenuto presso la Regione, proprio per individuare un percorso di immissione del personale di Siracusa Risorse, nei ruoli dell’Ente di via Roma.
Una iniziativa, quindi, in linea con quanto esposto dalla parlamentare di Fratelli d’Italia nella sua interrogazione indirizzata al presidente della Regione, Nello Musumeci.
“Si tratta, ormai, di un numero esiguo di lavoratori” – sostiene il CSA – “poco meno di 80, che svolgono mansioni utili per l’Ente, come le manutenzioni stradali e l’assistenza tecnica ed informatica.
La loro condizione lavorativa, però, è legata alla situazione di dissesto finanziario dell’Ente che” – prosegue il documento – “li rende, di fatto, precari, giacchè il contratto con la società viene di volta in volta prorogato, in base alle risorse economiche disponibili”.
Per il CSA sarebbe, invece, più conveniente, anche in termini economici, per il Libero consorzio comunale di Siracusa, chiudere la società partecipata, cancellando il CdA ed assumendo direttamente i lavoratori nell’organico dell’Ente.
(foto: archivio siracusa2000)
