
Ci uniamo alle perplessità già esposte da più parti politiche per le modifiche al regolamento Tari del Comune di Siracusa, apportate con la Delibera del Commissario Straordinario.
Non vi è dubbio che, provvedimenti di tal genere, influendo su numerosi Settori dell’Amministrazione, in assenza del Consiglio Comunale, avrebbero dovuto almeno essere discusse in Giunta e con le forze politiche che ne fanno parte.
Se ciò fosse avvenuto, Italia Viva avrebbe manifestato in tali occasioni il proprio dissenso. E’ impensabile, infatti, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo, pensare di abolire le simboliche riduzioni presenti nel regolamento a favore dei soggetti fragili, come chi “è assistito in modo permanente dal Comune”;

abolirle per coloro che, personalmente o attraverso enti ed associazioni, si prodigano in favore di chi è in difficoltà, come le “famiglie affidatarie”, già fin troppo penalizzate dalle sempre esigue risorse dell’ente, o chi “gestisce luoghi di ricovero per persone bisognose”.
E’ altrettanto impensabile abrogare le riduzioni “per le imprese costituite da giovani al di sotto dei 35 anni”, in un momento storico in cui costituire un impresa rappresenta già un rischio ed occorre fare i conti con imprevedibili difficoltà.
Invitiamo quindi il Sindaco ad intervenire per porre rimedio ed a fare in modo, in futuro, che almeno le forze politiche che fanno parte dell’Amministrazione, possano avere voce e confrontarsi su provvedimenti che incidono sui cittadini.
(Alessandra Furnari, Tiziano Spada – Coordinatori Provinciali “Italia Viva”)
(foto: repertorio internet)
