
La tanto temuta e scongiurata terza fase della pandemia, dai numeri che girano da un paio di giorni a questa parte, purtroppo, sembra essere diventata certezza. E preoccupano, soprattutto, i dati che si riferiscono alla Sicilia, per i quali il Comitato Tecnico Scientifico aveva chiesto la “zona rossa”.
Invece, abbiamo avuto una “zona arancione rafforzata” e domani, per esempio, con i mercatini regolarmente aperti (come nel caso di Siracusa), sarà oggettivamente difficile evitare assembramenti e contatti ravvicinati.

Speriamo solo che la notte porti il buonsenso e la responsabilità nelle teste di tutti i siciliani, in special modo, di quelli che, ancora, continuano a sottovalutare il rischio al quale siamo esposti tutti, nessuno escluso!
Si parlava di dati? Ecco quelli aggiornati, diffusi dal ministero della Salute: in Sicilia 1839 positivi nelle ultime 24 ore, su 10.472 tamponi processati.
Col segno + (ma non parliamo di mercati finanziari!) sia i ricoveri in regime ordinario (1.256) che quelli in terapia intensiva (205).
I decessi? Altri 31 siciliani non ce l’hanno fatta e con loro, il totale delle vittime, dall’inizio della pandemia, arriva a 2.695.
E pensare che c’è, ancora, gente che sale e scende dagli ascensori dei condomini, va a comprare il pane, a fare benzina pur essendo positiva al Covid, distribuendo il virus a destra e a manca!
E, allora, a prescindere dalla colorazione e dalle Ordinanze, sarebbe opportuno un lockdown volontario individuale, altrimenti altro che terza fase… di questo passo, non ne usciremo più!
A proposito di uscire, dalle 22 tutti a casa a guardare la Tv perché c’è il coprifuoco!
(foto: archivio siracusa2000)
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