
La Sicilia resterà, dunque, ancora in “zona arancione”, insieme a Basilicata, Calabria, Puglia e Sardegna. Lo ha stabilito il ministro della Salute, Speranza, sulla base dei numeri forniti dalla cabina di regia del suo ministero. La curva dei contagi, infatti, sia pure altalenante, si è mantenuta alta ed era, pertanto, assai remota la possibilità di passare al giallo.
E a proposito di colori, nell’isola altri tre comuni, a partire da domenica, diventeranno “zona rossa”, così come disposto dall’Ordinanza del presidente della Regione. Si tratta di Ravanusa, in provincia di Agrigento, Nizza di Sicilia, nel messinese, e Santa Caterina Villarmosa, nel nisseno.
Le restrizioni resteranno in vigore fino al 12 maggio. Resterà in “zona rossa” Longi, in provincia di Messina, per il quale è stata prorogato il rigore massimo fino al 7 maggio.
E veniamo ai contagi che, oggi, tornano sotto quota mille. Sono, infatti, 861 su un totale di tamponi pari a 28.145, con un tasso di positività che scende al 3,1%.
I ricoveri vedono un -32 rispetto al dato di giovedì, mentre le terapie intensive registrano un incremento di tre unità.
19 le vittime. Il numero più alto di contagi è in provincia di Palermo dove, nelle ultime 24 ore, si contano 306 nuovi positivi. Il numero più basso nel ragusano, dove c’è un solo nuovo caso di positività al covid.
(foto: archivio siracusa2000)
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