Con la messa a dimora di cento piante di “sofora” in viale Mario Rapisardi, 28 alberi di ligustro in via Sabato Martelli Castaldi, e 47 platani tra corso Italia e viale Vittorio Veneto, è stato completato “2000 alberi per Catania”, un progetto di democrazia partecipata che ha preso il via nel mese di maggio 2020.

Tra le specie che, nel corso di questi 12 mesi caratterizzati dalla pandemia, sono state messe a dimora, oleandri, lecci, siliquastri, querce, alberi orchidea, bagolari, grevillee, jacarande, tigli, cipressi, ibiscus, gattici, pioppi, carrubi.
“Siamo orgogliosi di aver avviato un percorso virtuoso, all’insegna del verde” – dice il sindaco Salvo Pogliese – “che prevede tra l’altro un piano di imboschimento senza precedenti a partire dal parco di Monte Po, un’area per lungo tempo incolta e con resti archeologici da valorizzare”.
La rete verde ha attraversato tutti i sei Municipi cittadini, senza trascurare nemmeno le aree di diverse scuole, come la “Petrarca” di viale Tirreno, la “Calvino” di via Leucatia, e la “bambinopoli” di via don Minzoni.
I progetti green proseguiranno anche in futuro, a costo zero per il Comune, grazie ad un accordo deliberato dalla Giunta con una start up che progetta e realizza interventi di rimboschimento su terreni messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione, con il finanziamento di aziende e privati.
(foto: il sindaco di Catania, S. Pogliese, nel suo studio a Palazzo degli Elefanti)
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