La task force regionale sulla ripartenza della scuola, che si è riunita questa mattina, su convocazione dell’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, e del presidente della task-force, Adelfio Elio Cardinale, ha deciso di sospendere fino al 12 gennaio, le attività didattiche, in modo da monitorare l’andamento della curva dei contagi.

Il rientro a scuola è stato, quindi, posticipato a giovedì 13 e, in ogni caso, il giorno prima di quella data si terrà una nuova riunione della task-force regionale per fare il punto della situazione.

Una decisione che, come ha detto l’assessore Lagalla, “potrà rassicurare i sindaci e le comunità locali nonché dare modo ai dirigenti scolastici di operare per favorire la ripresa delle attività didattiche in presenza, se la situazione epidemiologica lo consentirà”.

Alla riunione di questa mattina, al tavolo con il governo regionale, l’Anci Sicilia ed i dirigenti scolastici, anche i segretari regionali della Cgil, Alfio Mannino, della Flc, Adriano Rizza, e della Fp Cgil, Gaetano Agliozzo, che hanno dichiarato di condividere pienamente la scelta.

 Il posticipo del rientro a scuola in presenza e l’adozione della DAD serviranno, comunque, solo a rinviare il problema relativo ai controlli ed al tracciamento, ma non rappresentano una soluzione. E’ quanto sostiene il Pd siracusano che, per bocca del suo segretario provinciale, Salvo Adorno, chiede nuove misure urgenti per tutelare il diritto alla salute e il diritto allo studio.

Il riferimento è agli screening prima del ritorno in classe, alle mascherine FFP2, che dovrebbero essere fornite gratuitamente al personale scolastico ed all’installazione dei dispositivi per il ricambio dell’aria all’interno delle aule.

Per Salvo Adorno, “occorre attivarsi per coniugare il diritto alla salute con il diritto allo studio e mettere gli studenti, i docenti e tutto il personale nelle condizioni migliori per un rientro in sicurezza”.

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