Spettacoli Classici. Oltre 4 mila spettatori al Teatro greco per la prima di Agamennone

“Avere la straordinaria occasione di dirigere l’Agamennone di Eschilo significa accogliere la sfida di partire dall’archetipo per porre le premesse che, in maniera ‘irrefrenabile’, verranno sviluppate negli altri due drammi della trilogia. In quanto archetipo, l’Agamennone eschileo corrisponde alla definizione stessa di ‘classico’: qualcosa che è esemplare sin dal momento della sua creazione, ma sempre vibrante ed estremamente attuale, motivo per cui va restituito in tutta la sua possanza e forza con un lavoro di altissima filologia”.

Sono parole di Davide Livermore, regista di Agamennone, spettacolo che, questa sera, ha aperto la 57.ma Stagione della Fondazione Inda al Teatro greco di Siracusa e che ha registrato la presenza di oltre 4 mila spettatori. La traduzione è di Walter Lapini; Agamennone di Eschilo è una coproduzione con il Teatro Nazionale di Genova.

Nel cast, in ordine di apparizione, figurano Diego Mingolla e Stefania Visalli (Musici), Maria Grazia Solano (Sentinella), Gaia Aprea (Corifea), Maria Laila Fernandez, Alice Giroldini, Marcello Gravina, Turi Moricca, Valentina Virando (Coro), Laura Marinoni (Clitennestra), Olivia Manescalchi (Messaggero), Sax Nicosia (Agamennone), Linda Gennari (Cassandra), Stefano Santospago (Egisto), e con Carlotta Maria Messina e Mariachiara Signorello (spettro di Ifigenia), Tonino Bellomo, Edoardo Lombardo e Massimo Marchese (Vecchi argivi), Margherita Vatti (Elettra bambina), Giuseppe Fusciello (Oreste bambino).

Domani sera, alle 19, toccherà all’Edipo redi Sofocle per la regia di Robert Carsen nella nuova traduzione di Francesco Morosi.

(foto: un momento di Agamennone)

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