Siracusa. Si sono conclusi i festeggiamenti per Santa Rita, la Santa delle cause impossibili

E’ andata, in particolar modo, al popolo ucraino e a tutti quelli che patiscono le sofferenze della guerra, la preghiera dei siracusani, in questo giorno in cui è stata festeggiata Santa Rita da Cascia.

Con la fine delle restrizioni anti covid, la chiesa di corso Gelone è tornata ad essere gremita di fedeli, ovviamente tutti con la mascherina protettiva, che hanno partecipato in maniera massiccia, alle Sante Messe sin dal primo mattino.

Particolarmente atteso, come da tradizione, il rito della benedizione delle rose, simbolo della potenza di Santa Rita, la “Santa delle cause impossibili”, un simbolo da custodire o da portare a casa, ad un amico, ad un parente, che ha particolare bisogno di un conforto spirituale.

La pace è stato il tema di questa festa 2022 e la pace, così come il perdono, è stato lo slogan che ha animato la marcia dei giovani che si è tenuta ieri pomeriggio con partenza dalla Basilica Santuario Madonna delle Lacrime.

Anche in questo caso, due donne, Maria e Rita, alle quali affidare le nostre intenzioni ed alle quali chiedere l’intercessione, affinchè possano illuminare le menti dei capi di Stato che, in questo momento, hanno anteposto l’interesse economico e l’ambizione di potere, alla stessa vita delle popolazioni.

La marcia di ieri pomeriggio ha visto la partecipazione del sindaco Francesco Italia e dell’arcivescovo emerito, Mons. Salvatore Pappalardo, venuto dalla sua Nicolosi, che ha celebrato la Santa Messa all’arrivo nella chiesa di corso Gelone.

Santa Rita da Cascia è stata festeggiata oggi, anche a Belvedere, nella chiesa di Santa Maria della Consolazione, guidata dal parroco, Mons. Salvatore Caramagno

(foto: mons. Giuseppe Sudano parroco di Santa Rita, benedice le rose)

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