Vittoria. Morto il cuntastorie Giovanni Virgadavola. Memoria storica del territorio ibleo

Vittoria piange la scomparsa di Giovanni Virgadavola, poeta contadino, vero patrimonio culturale e artistico, “tesoro umano” non solo per la città ipparina ma per l’intera Sicilia e l’Italia.

Dal padre aveva ereditato l’arte dei “cunti”,  i racconti che faceva a casa la sera, tornando da una giornata di lavoro nei campi.

Di quei racconti, Giovanni Virgadavola aveva saputo cogliere la profondità del significato, facendone una vera e propria missione, per tramandare i “cunti” e con essi la storia, i costumi e le tradizioni di quella Sicilia del tempo che fu.

“Atturi di bagghiu sugnu, figghiu di atturi di bagghiu”, come era solito definire se stesso, sebbene poco acculturato perché, come diceva spesso, aveva ripetuto due volte la prima elementare ed era arrivato solo alla quinta, era, comunque, capace di esprimersi in dialetto in maniera comprensibile, suscitando forti emozioni.

Le sue poesie sono diventate oggetto di studio nelle scuole. Lo scorso 10 giugno, Giovanni Virgadavola, aveva ricevuto dal Comune di Vittoria l’onorificenza di “cittadino insigne”.

Lo scorso 14 agosto aveva compiuto 82 anni.

(foto: G. Virgadavola in una immagine da internet)

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